domenica 30 novembre 2014
sabato 29 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
Sorvegliamo H24
Nel Veneto decine di pagine fb con scritto:
Sorvegliamo (nome del comune ) H24
Un premio a chi indovina la matrice inspiratrice!
Non vale se avete visto imitare Maroni da Crozza!
anche dalle vostre parti?
domenica 23 novembre 2014
Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
— | Antonio Gramsci |
sabato 22 novembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
giovedì 20 novembre 2014
In nome di Dio andatevene!
In nome di Dio andatevene! . Voi siete una banda faziosa, nemica di ogni buon governo, una massa di scellerati mercenari che, al pari di Esaù vorrebbe vendere la propria nazione per un piatto di minestra e, tradire il proprio Dio per una manciata di denari. È rimasta ancora una sola virtù tra di voi? V’è un vizio che non possedete? Non avete più religione del mio cavallo, l’oro è il vostro Dio. Chi di voi non ha barattato la propria coscienza per denaro? V’è qualcuno tra di voi che nutra il minimo interesse per il bene della Repubblica?
Oliver Cromwell, rivolto ai membri del Parlamento, 1653
mercoledì 19 novembre 2014
lunedì 17 novembre 2014
domenica 16 novembre 2014
Dicono che un’immagine vale più di mille parole
Dicono che un’immagine vale più di mille
parole, ma a volte mille parole non bastano per raccontare un’immagine.
sabato 15 novembre 2014
A forza di frequentare i rom...
che poi ...somaticamente non è poi tanto distante,
un paio di grossi anelli e magari un dente d'oro...
venerdì 14 novembre 2014
giovedì 13 novembre 2014
tre euro e mezzo a persona visti dal leghista
tre euro e mezzo a persona spalmati in 17 anni
sono 20 centesimi per persona all'anno,
un politico leghista locale dice che sono soldi buttati.
son forse spesi meglio lo stipendio che diamo a costui?
martedì 11 novembre 2014
Gino strada sputtana la prescelta di Matteo Renzi
Gaffe in diretta per l’ultima invenzione di Matteo Renzi, Lia Quartapelle. Durante l’ultima puntata di Servizio pubblico dedicata all’emergenza ebola, l’esponente di punta del Pd al suo esordio sul piccolo schermo ha detto: “Caro Gino Strada, lei è una eccellenza italiana e siamo orgogliosi che Emergency stia usando le risorse governative”.
Ma Strada, riporta il Fatto Quotidiano, che era in collegamento, non era altrettanto entusiasta. Poco dopo quella frase, infatti, l’ha smentita: “Onorevole Quartapelle, ma cosa sta dicendo? Emergency non ha partecipato al bando organizzato dalla Cooperazione per compiacere le varie parrocchie. Quindi non prende una lira dal governo“. Zittita, ha però continuato come nulla fosse.
Gino Strada snocciola numeri precisi sui veri valori in campo messi in atto nella cooperazione da parte del governo: “Un milione e 700 mila euro, di cui 800 mila euro assegnati alle Ong, da dividere in 4. Emergency non ha nemmeno partecipato al bando. Quindi non stiamo facendo nulla in Sierra Leone con i soldi del governo. Ma con i soldi della cooperazione inglese”. E sottolinea: “Il governo ci dà spiccioli e non possiamo fare niente”
lunedì 10 novembre 2014
domenica 9 novembre 2014
Muri
1989 - Soldato tedesco dell'Est passa un fiore attraverso il muro di Berlino
prima che fosse abbattuto
sabato 8 novembre 2014
venerdì 7 novembre 2014
giovedì 6 novembre 2014
martedì 4 novembre 2014
sabato 1 novembre 2014
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voleranno carte bollate
https://www.facebook.com/giorgio.schiavinato/posts/10218479093226359
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L’Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade, ancora truffe al forestiero, si presenti come vuole. Onestà tedesca ovunqu...