domenica 28 giugno 2015

Chiudete gli occhi e pregate


                

Arrivarono.
Loro avevano la Bibbia e noi avevamo la terra. 
Ci dissero: “Chiudete gli occhi e pregate”. 
E quando aprimmo gli occhi,
 loro avevano la terra e noi avevamo la Bibbia.

Eduardo Galeano 
(1940-2015)

Trova le differenze


lunedì 22 giugno 2015

domenica 21 giugno 2015

... altro che complesso

C'era gente con i cartelli “io voglio una mamma e un papà”. Mah! Io se avessi potuto avrei scelto 2 mamme. Anche tre o quattro.
 Un'orgia d'Edipo, altro che complesso.
— just another Family day (via spaam)

sabato 20 giugno 2015

MURARO: IMBASTARDISCE RAZZA ...




A questo punto sospetto che il pedegree sia una farsa...

Chi è stato?

Ad avermi buttato in mezzo a una strada, a 50 anni, non è stato uno zingaro e nemmeno un africano. E’ stato De Benedetti.
A far di me un peso morto è stata la Fornero.
A fingere di proteggermi intanto che si facevano i cazzi loro, non sono stati gli extracomunitari, ma i sindacati.
A prendermi per il culo dicendo una cosa e facendo l'opposto, è Renzi, non i rumeni.
A stravolgere la nostra Costituzione anzichè imporne il rispetto, è il parlamento italiano, non quello tunisino.
A distruggere sanità e istruzione, sono stati i governi italiani eletti da italiani, non i rom.
A vessare con metodi medioevali chiunque provi a campare con il poco che racimola, sono funzionari italiani, non libici.
A vendere o spostare verso altre nazioni tutte le principali aziende italiane, non sono stati i marocchini, ma Marchionne, Tronchetti Provera e quelli come loro.
A spingere al suicidio qualche centinaio di poveri cristi, sono stati i governanti italiani, non i profughi.
A sfruttare ogni disgrazia per guadagnarci milionate e distribuendo briciole, sono le grandi cooperative italiane, non quelle serbe.
Piuttosto che altri, preferirei fossero loro a trovarsi finalmente nella condizione di dover salire su dei barconi per scappare.
Scappare da qui.


lantigiornalista

giovedì 18 giugno 2015

la coerenza di Salvini...


E quindi...


E quindi ce l’avete con i profughi, perché vengono qui e li mantiene lo stato con i nostri soldi e vivono negli alberghi con la wifi senza fare niente tutto il giorno e si lamentano del servizio e se vai nel loro paese devi rispettare le loro regole.
Ce l’avete con i terroni che vengono dal sud a rubarvi il lavoro e le donne e le macchine e portano la criminalità perché fino a quando non c’erano loro a casa vostra manco parcheggiavano in doppia fila, poi il degrado, signora mia.
Ce l’avete con i froci che si vogliono sposare e magari vogliono dei figli e non vogliono essere considerati normali perché SONO normali, ma non esiste, cioè per carità possono fare quello che vogliono, ma lo dovrebbero fare a casa loro, nella sicurezza delle loro camere cos’è ‘sta cosa che si vogliono baciare in pubblico?
Ce l’avete con gli stranieri che se ne sono andati dalla loro terra per venire qui e rubare le macchine, le borsette, rubare nelle case, violentare le donne, che noi, quando abbiamo emigrato, siamo stati a modo, in ordine, educati e la mafia non l’abbiamo portata in giro, c’è arrivata chissà come.
Ce l’avete con chi festeggia il 25 Aprile e il 2 Giugno, perché i partigiani non sono stati eroi, ché poi mica si stava male, molto è stato esagerato e allora le foibe?
Ce l’avete con un’astronauta che va nello spazio a fare un lavoro che né io, né voi siamo abbastanza intelligenti non solo per anche solo pensare di farlo, ma anche solo per capire cos’è, però ce l’avete con l’astronauta, perché con quei soldi lì potevano farci chissà cosa, magari potevano investire in voi, che già c’avete i problemi con i profughi, i terroni, i froci e gli stranieri, ti pare che pure un’astronauta deve venire a rompervi le uova nel paniere?
Ce l’avete con chi non ce l’ha con questi qui sopra come voi, perché è gente che non capisce, perché non si piglia i profughi a casa propria? Probabilmente gli piace prenderlo nel culo, non vive vicino ai Rom, non gli sono mai entrati in casa, uno non può inneggiare alla riapertura dei lager che subito gli danno del razzista o dell’omofobo mentre invece siete voi che siete buonisti.
Ce l’avete con la politica, con la casta, con chi ha lo stipendio di lusso e non fa niente tutto il giorno e volete mandarli a casa e li avete votati tutti nel tentativo, avete votato a sinistra, a destra, avete votato la Lega e il nuovo miracolo italiano di Berlusconi, avete votato i Grillini e Forza Nuova e ora votate di nuovo Lega e si ricomincia il giro e manco vi danno una bambolina, ma giusto quel famoso tesserino con su scritto “Ciula” di cui parlavano Aldo, Giovanni e Giacomo.
Ce l’avete con chiunque perché vi aiuta a non focalizzare che, spesso e volentieri, siete di una povertà d’animo, di intelletto e di sentimento che farebbe paura persino all’ultimo abbruttito cresciuto in mezzo ai selvaggi.
Ce l’avete con chiunque, con tutti, con tutto, e l’unico modo che avete trovato per dirlo è andare sui social network a condividere fotomontaggi e immagini farlocche, bufale scritte da gente che è persino più becera di voi, accompagnando pamphlet ignoranti con robe tipo “Fate girare!” e “Mandiamoli a casa!” e “La verità che nessun telegiornale vi mostrerà mai!” e, subito dopo, magari, postate Andrea Diprè che urla “Coca e mignotte tutta la notte con Diprè!”.
E la cosa migliore è che è vostro diritto esserlo, ma, mentre lo siete, è mio diritto non voler avere a che fare con voi, con i vostri luoghi comuni, con la vostra ignoranza, con il vostro cieco desiderio di colpire gli altri perché devono stare male quanto state voi, invece di provare a pensare che, forse, dovreste essere voi a stare meglio di quanto state ora. Ma che, per farlo, ci vorrebbe un libro letto, ogni tanto; un po’ di onestà intellettuale, ogni tanto; un po’ di raziocinio, ogni tanto. E la dignità di capire che non è che gli altri sono in difetto perché hanno qualcosa che a voi manca, ma che, a volte, siete voi che siete in difetto per non essere stati capaci di ottenerlo.

Non per difendere Francesco...



Salvini, questo Roberto la sa, per quanto impossibile, più lunga di te!
Quindi : Zitto e mosca!

martedì 16 giugno 2015

Quando...


                   "Quando milioni di poveracci sono convinti 

                    che i propri problemi dipendano 

                  da chi sta ancora peggio, siamo di fronte 

                          al capolavoro delle classi dominanti."

lunedì 15 giugno 2015

Come va? Qui è l'Europa che vi parla.


Come va? Qui è l'Europa che vi parla


UNICEF Foto des Jahres
Carissimi africani, come va? Qui è l'Europa che vi parla! Da Bruxelles, avete presente?
Pensate che proprio da qui giusto un secolo e mezzo fa ci si divertiva a farvi lavorare gratis nelle piantagioni e nelle miniere per la maggior ricchezza di re Leopolodo, però dai, ragazzi, noi ci si conosceva già da parecchio prima: quando tutti insieme - inglesi, olandesi, portoghesi, spagnoli etc - abbiamo messo in catene 12 milioni di voi per venderli in America, e anche lì è stato un bel business. D'accordo, un paio di milioni ci sono rimasti durante la navigazione, ma pazienza: su quel lucrosissimo commercio triangolare abbiamo costruito la nostra rivoluzione industriale, quella che voi non avete avuto.
Poi però portarvi di là in catene non ci bastava più e allora abbiamo pensato di prendere direttamente le vostre terre, perché abbiamo scoperto che erano piene di roba che ci poteva essere utile. I francesi hanno iniziato dal nord e gli inglesi da sud, un po' di stragi a schioppettate ed è diventato tutto roba nostra. Anche i belgi, si diceva, si sono dati da fare, pensate che a un certo punto il loro impero era composto al 98 per cento di terre africane. Poi si sono mossi i tedeschi, infine gli italiani, insomma dopo un po' non c'era più un fazzoletto di continente che fosse vostro, che ridere.
A proposito degli italiani, come sempre sono arrivati ultimi, però si sono rifatti con il record di prima nazione al mondo che ha usato i gas sui civili, a un certo punto donne e bambini si ritrovavano dentro una nuvola di iprite e morivano a migliaia tra orrendi spasmi. «Mica vorranno che gli buttiamo giù confetti», disse il generale De Bono, che simpatico burlone. Il bello è che chi si trovava nei dintorni moriva anche una settimana dopo, il corpo pieno di devastanti piaghe, per aver bevuto l'acqua dei laghi piena di veleno, che fresconi che siete stati a non accorgervene.
Finito il colonialismo - ormai vi avevamo rubato quasi tutto, dai diamanti alle antiche pergamene amhare - non è che ci andasse proprio di levare le tende e allora abbiamo continuato a controllare la vostra politica e la vostra economia, riempiendo d'armi i dittatori che ci facevano contratti favorevoli, quindi comprando a un cazzo e un barattolo quello che ci serviva in Europa, devastando i vostri territori e imponendo le nostre multinazionali per quello che abbiamo deciso dovesse essere il vostro sviluppo. Voi creduloni ci siete cascati ancora e ci siamo divertiti così per un altro secolo.
Se poi un dittatore si montava un po' la testa e pensava di fare da solo, niente di grave: lo cambiavamo con un altro, dopo aver bombardato un po' di città e aver rifornito di cannoni le milizie che ci stavano simpatiche per massacrare quelle che ci stavano antipatiche. Del resto da qualche parte le mitragliatrici o i carrarmati che produciamo li dobbiamo pure piazzare, qui in Europa siamo in pace da settant'anni e mica possiamo rinunciare a un settore così florido.
Negli ultimi venti-trent'anni poi abbiamo creato un modello nuovo che si chiama iperconsumismo e globalizzazione, allora abbiamo scoperto che l'Africa era perfetta per comprarsi tutto quello che noi non volevamo più perché noi dovevamo possedere roba nuova e con più funzioni, così abbiamo trasformato il porto di Lomé in un immenso centro di svendita dei nostri vecchi telefonini e delle nostre vecchie tivù, tanto voi sciocchini vi comprate tutto pur di cercare di essere come noi.
Già che c'eravamo, abbiamo usato i vostri Paesi come discarica dei nostri prodotti elettronici ormai inutilizzabili, quelli che nemmeno voi potevate usare. Pensate che curiosa, la vita di un nostro accrocco digitale: inizia grazie al coltan per cui vi ammazzate nelle vostre miniere e finisce bruciando tra gas cancerogeni nelle vostre discariche; in mezzo ci siamo noi che intanto ci siamo divertiti o magari abbiamo scritto post come questo.
Insomma, ragazzi, siete nella merda fino al collo e ci siete da tre-quattrocento anni, ma a noi di avere avuto qualche ruolo in questa merda non importa proprio niente, non abbiamo voglia di pensarci e abbiamo altro da fare.
Negli ultimi tempi poi, con questa storia dei televisori, dei computer e delle parabole satellitari, purtroppo siete cascati in un altro increscioso equivoco, e cioè vi siete messi in testa che qui in Europa si sta meglio: ma come fa a venirvi in mente che vivere in una casa con l'acqua corrente e l'elettricità sia meglio di stare in mezzo al fango e tra quattro pareti di lamiera ondulata? Bah, che strani che siete. Anche questa cosa che avere un ospedale è meglio che morire di parto, o che uscire di casa a prendere un autobus sia meglio che uscire di casa e prendere una mina, o che mangiare tre volte al giorno sia meglio che morire di dissenteria per malnutrizione, che noia, mamma mia.
Così alcuni di voi, di solito i più sfigati, hanno iniziato a lasciare la baracca e le bombe per attraversare prima il deserto poi il mare e venire qui a rompere i coglioni a noi.
D'accordo, quelli che lo fanno alla fine sono poche decine di migliaia rispetto a oltre un miliardo di voi, perché non a tutti piace l'idea di morire nella sabbia o in acqua, e gli emigranti sono pochini anche rispetto a noi, che siamo mezzo miliardo, ma insomma, ve lo dobbiamo dire: ci stanno sui coglioni lo stesso e quindi non li vogliamo, perciò abbiamo deciso che devono tornare nel buco di culo di posto da cui vengono, anche se lì c'è la guerra, la fame, la malaria e tutto il resto di quelle cose lì. Tanto più che quelli che vengono qui mica stanno sempre bene, alcuni hanno pure la scabbia, e a noi non è che ci interessa perché hanno la scabbia, ci interessa che non vengano qui, è chiaro?
Concludendo, con tutta l'amicizia e senza nessun razzismo - ci mancherebbe, noi non siamo razzisti - dovreste gentilmente stare fuori dalle palle e vivere tutta la vita nell'inferno che vi abbiamo creato. E se fate i bravi, un lavoro in un cantiere di Addis o in una miniera di Mbomou per due dollari al giorno potete anche trovarlo, con un po' di culo, purché naturalmente a quella cifra lavoriate dieci ore dal lunedì al sabato a chiamata giornaliera, e non diciate troppo in giro quanta gente ci schiatta ogni giorno.
Se poi trasportate sacchi anche la domenica full time vi diamo qualcosa di più, così magari tra un po' potete comprarvi un altro nostro televisore di scarto, però - mi raccomando - da usare lì, nella baracca piena di merda di capra in cui vivete.
Contenti?
Alessandro Gilioli

giovedì 11 giugno 2015

martedì 9 giugno 2015

Dappertutto


                     Solo andando in biblioteca  sei sicuro di non trovare nessun leghista.

lunedì 8 giugno 2015

Tosi contro Report: Accusa infondata

MILENA GABANELLI  Bene, adesso come di consueto, ogni anno, a fine stagione, vi aggiorniamo invece su come stanno andando le nostre numerose cause.
Negli ultimi mesi se ne sono chiuse un po’, si sono chiuse tutte bene?
(...)
Vediamo. 2014.
L’Arena. Il sindaco di Verona Tosi ha querelato il nostro Sigfrido Ranucci invece ancora prima della messa in onda del suo pezzo. 
FLAVIO TOSI – SINDACO DI VERONA 
La trasmissione Report e Sigfrido Ranucci che lavora per Report, co-autore, stava costruendo – costruendo nel senso di montare qualcosa di non vero – una serie di notizie cercando di averle, di comprarle, anche in maniera illecita, nel senso utilizzando in maniera illecita fondi della Rai, utilizzando quindi una trasmissione di Stato, Report, Rai3, per appunto distruggere politicamente e personalmente il sottoscritto. 

MILENA GABANELLI IN STUDIO Comunque vorrei ribadire che non abbiamo mai pagato una notizia in tutta la nostra storia. 
Comunque l’accusa era infondata per pubblico ministero e per il giudice del tribunale di Padova che archivia e scrive: il giornalista stava svolgendo correttamente il proprio esercizio. 

domenica 7 giugno 2015

Capire i motivi dell'ascesa di Salvini.

Non c'è bisogno di leggere Sun Tzu e l'arte della guerra per capire i motivi dell'ascesa di Salvini.
E’ una forma di difesa di chi crea il suo antagonista a tavolino, la Lega, per eclissare la sua vera alternativa, in questo caso il M5S. Quindi Lega ovunque, spesso senza contraddittorio per mesi su tutte le televisioni a ripetere gli stessi slogan rilanciati poi dai giornali. La promozione di un (falso) antagonista che ha partecipato per vent'anni alla mangiatoia del Sistema con finanziamenti pubblici, leggi a favore dell'immigrazione selvaggia (firmando i regolamenti di Dublino), diamanti in Tanzania, Belsito indagato, lauree in Albania. Se sei nel Sistema, fai parte del Sistema, è una vecchia e sempre valida regola. E non puoi far parte del Sistema se non sei ricattabile. Questo è valido per la Lega, il finto antagonista che assolve due scopi. Il primo è quello di drenare voti al M5S, il secondo è di far percepire di essere un'alternativa al Sistema in modo che tutto cambi perché nulla cambi.
Come mai questa volta (a differenza delle precedenti) è stato consentito lo strombazzamento dei milioni di voti persi dal PD? Semplice: perché tale dato si accompagna all’aumento di voti della Lega.
La Lega, l’avversario deciso a tavolino, designato, e poi spinto in ogni modo per tutta la campagna elettorale affinché potesse affermarsi come alternativa al PD.
Si sa benissimo come giornali e trasmissioni televisive siano controllati fino alle virgole, fino alle espressioni facciali del giornalista e agli applausi del pubblico. Come è potuto accadere che a trasmissioni fino ad allora totalmente appiattite sul credo governativo sia stato consentito di ospitare Salvini a tutte le ore del giorno e della notte, lasciandogli totale campo libero?
Non solo, tale presenza si è accompagnata ad un altro fenomeno: lo strombazzamento del “pericolo immigrati” anch’esso a tutte le ore del giorno e della notte, con toni al limite del terroristico e metodi da lavaggio del cervello. Non certo una bella figura per il governo (ma tanto agli Interni c’è Alfano…), eppure trasmissioni e giornalisti fino ad un minuto prima zerbini del premier si sono abbandonati a tale operazione senza curarsi delle conseguenze” politiche.
Davvero strano. Davvero implausibile.
A meno che… a meno che al PD, tutto ciò non andasse benissimo.
Il tramonto di Berlusconi ha lasciato il PD privo di un avversario (finto ovviamente…) di una qualche credibilità, privo di uno spauracchio da sventolare per gli elettori che devono ancora votarli turandosi il naso. Situazione pericolosissima: perché agli occhi degli italiani si profilava un bipolarismo tra il PD e il MoVimento 5 Stelle, e si sa quanto all’opinione pubblica disgustata dalle politiche del PD il M5S appaia come l'unica scelta logica e naturale.
L’obiettivo non erano le regionali, ma le prossime politiche. C’è bisogno di un avversario, ma c’è bisogno di un avversario organico al Sistema. Un avversario che conosca le politiche basate sull’inciucio, sulla spartizione di poltrone, sulle clientele di territorio, che all’occasione sia ricattabile per qualche giochino sporco locale, aduso a candidare personaggi presi dal sottobosco della politica affaristica, insomma un nuovo/finto avversario con cui mettersi d’accordo per le spartizioni future.
E così, ecco riesumata la Lega dall’oblio in cui l’avevano precipitata i diamanti, le lauree albanesi e le mutande verdi comprate coi soldi pubblici. Una ripulitina volante, la puzza di meridionale sostituita con la puzza di rom, la secessione della Padania sostituita con la secessione dalla Merkel, e via andare, tanto gli italiani hanno la memoria corta.
Tutto pur di non ritrovarsi con l’avversario antisistema per eccellenza: il MoVimento 5 Stelle che alle prossime politiche (che arriveranno dopo altri massacri sociali, altra austerity e altri scandali) rischia di vincere. E che soprattutto non consentirà a nessuno di conservare il sistema Spartizioni&Clientele come è avvenuto con Mafia Capitale, cosa che spaventa i partiti sopra ogni altra.
Questa è l'operazione Salvini. Puro marketing. Chissà se Felpa Selvaggia reggerà.
http://lantigiornalista.tumblr.com/post/120933167078/non-ce-bisogno-di-leggere-sun-tzu-e-larte-della

giovedì 4 giugno 2015

teleguidati e teleinformati



[…] Siamo teleguidati e teleinformati al punto che la capacità di pensare non è altro che un ricordo sempre più offuscato da chi pensa per noi. Ciò che importa davvero è la casa, il lavoro, la famiglia, mangiare, bere, andare al cinema; o vedere la televisione e leggere il giornale illusi di essere aggornati. In realtà non ci rendiamo conto che siamo in balia di giochi sottili e subdoli, certamente non trasparenti. Diventiamo ogni giorno un po’ più pesanti anziché pensanti, prevale l’azione sul pensiero. Esseri pensanti prima che agenti. Siamo meccanicamente controllati. […]
— Bruno Morelli - L'identità zingara
(via aliceindustland)

voleranno carte bollate

https://www.facebook.com/giorgio.schiavinato/posts/10218479093226359